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16/10/2012 23:33:52 - In giro per il mediterraneo orientale 3 parte
 
Ora siamo alla fine di Giugno e il Meltemi si fa sentire, non è che non ci sia stato fino ad ora, ma nella zona delle isole a nord (Lesbos, Kios e Samos) si fa sentire di meno ,e ancor meno lungo la costa turca. Fino ad ora raramente abbiamo avuto dei 7Bf, quasi sempre 6 o 5 Bf. Il vento si alza variabilmente tra le 9 alle 10 del mattino; se rinforza subito allora soffierà forte ,se più lentamente ,con massimo verso le 17/18 allora sarà meno forte.

Alla sera tra le 21 e le 23 cala e rimane sui 10 kn, salvo soffiare anche tutta la notte, meno intenso, quando durante il giorno è stato forte. Questa è la mia esperienza, salvo le normali eccezioni.
La prossima area di crociera sarà quella della costa turca fino a Bodrun e delle isole greche : Agathonisi,Arki,Pathmos,Lipsi,Leros,Kalimnos,Pserimos e Kos.
Una bella navigazione con vento al giardinetto, Genoa e Mezzana,ci accompagna da Pithagoryon verso Agathonisi.

La rada che si affaccia sul lato sud è molto riparata dal mare, ma il vento scende gagliardo dalla montagna. Il posto è molto bello, ci si può ormeggiare alla fonda,oppure all'inglese sul molo di traghetti( occhio che spesso arrivano navi militari, la nave dell'acqua e ovviamente il traghetto), o di poppa sulla banchina in fondo ( il fondale è di almeno 2,50 m) con poppa al piccolo bar/mercatino. Niente acqua nè corrente, nessun problema per WiFi. I ristorantini si equivalgono ( sono 2), io preferisco "George".

Salendo a piedi alla Mikro Hora ( cica 500 m di salutare salita) si gode di un bellissimo panorama. Spiaggia si sabbia in fondo alla baia, ma il bagno si può fare anche all'ormeggio. Poco dopo l'ingresso della rada sulla sinistra ci sono due ridossi, il secondo è migliore, ci stanno una o due barche , la spiaggia e l'acqua sono stupende !

Poche miglia ci separamno da ARKI, isola assai bella con tante isolette intorno e necessità di attenzione , un pò più del solito,nella navigazione.
Il fiordo in cui è il porticciolo fà una curva a sinistra che lo rende assai tranquillo. In fondo c'è una banchina dove possono ormeggiare una decina di barche. Ristorantini e bar proprio dietro....bagno difficile ( niente H2O nè corrente) ! Ci sono poi due rade assai riparate a sud est,; la prima( porto stretto) mi piace di più. In fondo ci sono 3 boette rosse messe da un ristorantino "famigliare" situato sul pendio....dicono "very OK", purtroppo io non ho potuto sperimentarlo.

Di fronte ad Arki, c'è l'isolotto di Marathonisi, con una bella rada conb spiaggia, dotata di parecchie boe.E' luogo abbastanza affollato, ma quando sei alla boa dei movimenti delle altre barche non ti devi preoccupare. A terra mangiato benissimo dal "Pirata". Salendo sulla cima dell'isolotto si gode di un spettacolo incredibile su tutte le isole della zona.

Con un bel lasco sui 25 kn ci dirigiamo a Pathmos. Appena ridossati dalla punta NE dell'isola ...."cippa", con qualche raffica;si va a motore. Pathmos ha una grande rada (Skala) con una lunga banchina per le barche in transito. Qui abbiamo incontrato "Elmo's Fire", la barca di Soldini che arrivata nel tardo pomeriggio si è ancorata di fianco a Patchouli, o meglio la prima volta ci ha provato ,perchè giunto a cica 6 metri dalla banchina.....è finita la catena !!!!( si vede che è abituato ai grandi spazi !!). Nulla di grave, recuperata la catena e riancorato, un pò più corto !

Siamo in una zona turisticissima,perchè frequentata anche dalle grandi navi da crociera. Da vedere il monastero fortezza e la grotta dell'Apocalisse dove S Giovanni averbbe dettato il suo Vangelo.
A sud c'è un'altra rada più piccola ,ma molto bella Or.Grikou;inoltre al costa Est è ricca di ridossi e anfratti dove ormeggiare, ben riparati dal Maestrale.

Con mare formato al traverso e un bel Meltemino facciamo le 10 miglia che ci separano da Lipsi.Patchouli ,nonostante le onde frangenti non ha lasciato entrae in pozzetto neppure uno spruzzo di schiuma !! La rada di Lipsi è molto ampia e alla sua fine il porticciolo non è altro che un molo messo di traverso. Sul lato NE d il ridosso è perfetto, dall'altra parte il vento è di prua e l'ancora deve essere molto....molto lunga !. Noi abbiamo trovato posto all'interno e stavamo benissimo, acqua e corrente 6 € al giorno !. Qui abbiamo reincontrato Elmo's Fire che è arrivato nel tardo pomeriggiio e ha dovuto mettersi sopravento....e tanto per cambiare ha ancorato ancora lungo, ma questa volta non gli è piaciuto rifare la manovra e si è messo in rada !.
Il paesino è veramente carino e anche l'soletta con belle spiaggie specie sulla costa a NE; ce la siamo girata tutta con lo scooter, ne valeva la pena .
Da Lipsi a Leros sono poche miglia, con vento uin poppa. L'isola "Italiana" di Leros ha ridossi e rade in quantità. Le migliori sono Partheni a Nord con le isolette che la proteggono, Pandeli ad Est con il suo incredibile paesino,incastrato in una stretta valle, i mulini sulla cresta e la grande fortezza.
A Sud Ormos Xerokambos ,dove si può stare assai tranquilli ad una delle numerose boe ( non si è obbligati ad andare ai ristorantini!) e c'è una bella spiaggia.

Sul lato W la grande rada di Porto Lago ( ora Lakki), dove era la più importante base navale Italiana durante il 2° conflitto mondiale e dove il regime ha fatto costruire una città dal nulla. Oggi è decisamente una curiosità per la presenza di moltissimi edifici stile ventennio.Ad ogni modo i vecchi locali ricordano con rimpianto la nostra presenza e se potessero farebbero volentieri una secessionre ! Bisogna tener presente che l'Italia è stata presente nel Dodecanneso dal 1919 al 1948.

A Lakki ci sono tre possibilità di ormeggio. Due a pagamento Marina Agmar, e Marina Evros e una gratis, la banchina comunale dove possono stare circa un decina di barche.
Ora Patchouli è a Leros(Partheni ) a riposarsi delle fatiche estive.
Praticamente attaccata a Leros c'è Kalimnos, nota per i suoi pescatori di spugne.L'isola è molto scoscesa e aspra e praticamente ci sono 4 o 5 rade sicure.

Sulla costa NW c'è Emborios, che sembra un lago alpino, con acque limpidissime e boe di ormeggio. Sulla costa Sud c'è Pothia, la capitale,con un porto molto movimentato ,ma con ormeggi abbastanza sicuri all'ancora con acqua e luce a 5 € al giorno( chiamare Vassili) e sulla costa Est il mio preferito, Vathi.
Vathi è un fiordo che si inoltra per circa 1 miglio nella costa dove ci si ormeggia( come capita) alla banchina.Paesino piccolo, ma caratteristico, buoni ristorantini . A noi è piaciuto particolarmente "Galini" in fondo al fiordo dove ci sono le barche da pesca. Lì abbiamo trovato e comperato anche una ricotta freschissima e dell'ottimo miele( chiedere di Poppi la ragazza gentilissima del ristorante). Per ancorare si deve andare con la prua praticamente contro la roccia di fronte, e gettere lì l'ancora . Il fondale in banchina è sui due metri fino alla colonnina azzurra che dovrebbe fornire corrente, ma non è vero. Io ho avuto energia elettrica dal secondo ristorantino all'inizio della banchina per 5€ al giorno. Nel porto c'è anche una specie di piscina naturale per fare il bagno, con doccia di acqua dolce !!....uno sopettacolo!!

Ad interrompere il "lungo" tragitto verso Kos, c'è la piccola isoletta di Pserimos. La sua rada ,che ha una spiaggia di sabbia finissima con baretti e ristorantini , è aggredita al mattino e fino alle 17 da orde di kaikki che ormeggiano all'unica banchira ridossata da un moletto , posta all'ingreso della rada a sinistra. Sembra molto protetta ,ma le due volte che ci sono stato ho passato due notti in bianco per la risacca che inspiegabilmente entra e ti da degli strattoni incredibili....mai più!!
Il problema è che stai all'ancora in rada speso rolli pure....un vero peccato perchè l'insieme è veramente bello !.

L'ultima isola è Kos, praticamente è un'isola per arrvare e partire perchè a parte il porto ed il marina, non offre ridossi accettabili lungo le sue coste.
Il marina, molto frequentato dagli italiani, è praticabile solo dal lunedì al giovedì, negli altri giorni vi diranno che non c'è posto; infatti è invaso dai charter. A me piace molto il Mandracchio, il vecchio porto di Kos, proprio sotto le mura della fortezza, dove si va all'ancora con acqua e corrente e Patchouli ( 15,50 m) paga 36 € al giorno. Sei peraltro in centro alla città che è piena di vestigia greche e dove io ( essendo medico) ho fatto pellegrinaggio a quello che viene indicato come "l'Albero di Ippocrate", dove sembra che il grande scienziato/filosofo tenesse le sue lezioni.
Anche le vestigia del "ventennio" sono presneti e assai ben conservate ( la piazza principale, l'Agorà). Ma come ho detto qui si arriva o si parte.
Avrei finire con questa terza parte, ma mi manca la costa turca che sarà raccontata nella vera ultima parte di questo sproloquio !!
Max
 
 
 



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